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TRACERY

Tesio ne ricerco' sempre le linee di sangue ritenendole superiori alle altre utilizzandole

attraverso la sua progenie sia maschile che femminile. Pur riuscendo ad assicurarsi due

sue figlie, Nera di Bicci e Foliation, non ebbe mai un suo erede diretto. Nato in America, nel Kentucky, ma venuto a debuttare in Inghilterra direttamente nel Derby a Epsom ad inizio giugno 1912, causa la legge Hart–Agnew che in patria proibì le corse a fine anni '10 nello stato di New York scoraggiando e facendo guardare altrove i proprietari. Parti' senza considerazione, a 66/1, tra i venti al via arrivando terzo, inesperienza in testa, con un finale ad effetto soffiando il podio al portacolori di Re Edoardo VII contrariando i reali e la folla. Fu trampolino di lancio per la seconda parte della stagione 1912. St.James Palace stakes, Sussex e soprattutto St.Leger a Doncaster, primo americano trent'anni dopo Iroquois in terra d'Albione. Tracery all'anagrafe,considerato a fine 1913 il miglior cavallo al mondo vinte in autunno le Champion sulla dirittura infinita e senza appello di Newmarket contro il top handicapper Long Set; a metà giugno a Royal Ascot gli venne preclusa la vittoria nella Gold Cup, in un clima già minato per i disordini e le proteste fatali a Emily Davidson in nome delle suffragette due settimane prima a Epsom.

La monta, tra gli otto al via, di Albert Whalley preoccupato già la sera prima che qualcosa

potesse succedere; Tracery fu vittima della protesta, ad un miglio dal termine, in un tentativo

rocambolesco da parte di Harold Hewitt, quarantenne senza vizi, entrato in pista con bandiera

e pistola con l'intento di fermare il figlio di Rock Sand venendo travolto in nome di un ideale che

andava contro il potere e di un diritto che arriverà qualche anno dopo. Per la cronaca vinse

per il secondo anno consecutivo Prince Palatine saltando l'incidente e arrivando incolume al

traguardo. Safe and sound a parte Hewitt trasportato al nosocomio in ambulanza. Tracery, che a due anni non corse per un problema di una crescita ossea all'interno di un garretto che il più delle volte ne compromette la carriera, ha lasciato traccia e prole nei due emisferi trasmettendo robustezza e carattere ai suoi eredi. Emigrato nel 1920 e tornato, dopo eccellenti successi, Congreve su tutti, tre anni dopo dall' Argentina per volere dell'Aga Khan e Marcel Bussac per funzionare nuovamente in Inghilterra. Lo stesso anno, 1923, suo figlio Papyrus gli regalò il Derby. Un anno dopo una colica l'avrebbe portato via. Tracery portò con se l'eleganza in pista e la

resilienza del suo tempo trasformato da conflitti e mutamenti sociali cogliendo e raccogliendo i

frutti, superando ostacoli e forgiando ostacolati ( Leandro da Bassano in Italia negli anni '30 )

uscendo di scena improvvisamente a palcoscenico alzato.

Parafrasando lo scrittore Stanislaw Jerzy Lec: " A volte è solo uscendo di scena che si può capire quale ruolo si è svolto". Sipario.

Luca Zavatteri




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