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QUESTIONI DI SCELTA - YEARLINGS

Tutto è possibile con i cavalli.

E' possibile centrare una scommessa vincente anche se tirata là a casaccio così come può capitare di acquistare un bel cavallo da corsa in base ad una semplice intuizione o impressione semplicemente soggettiva...ah...e magari pure a due lire.

L’aspetto che, però, rende il nostro mondo così appassionante è la possibilità di articolare ogni scelta, che sia di scommessa o di acquisto per la propria scuderia, sulla base di una serie di parametri che, ripetendosi di continuo, hanno un peso decisivo nel successo di qualsiasi iniziativa legata ai cavalli.


L’ippica, senza i riferimenti oggettivi sui quali si fonda, perderebbe tutto il fascino e la ricchezza che da sempre la caratterizza distinguendola da ogni altra disciplina.

Per questo ci piace occuparci tra le altre cose di numeri, di perizie, di rating, di analisi.


Allo stesso modo ci piace pensare che la parte più interessante dell’acquisto di un cavallo da corsa sia la fase che precede l’acquisto stesso. Ci sono scuderie che fissano il proprio target, il proprio sogno, in base al budget di cui dispongono, è il caso delle piccole; così come altre più solide che invece predispongono un budget in base agli obiettivi che si prefissano. Tralasciamo gli arabi che costituiscono realtà a sè stante e se ne sbattono dei budgets comprando, semplicemente, il meglio sul mercato; scelta che non è, comunque, scontato si riveli sempre la più efficace ed efficiente.


In ogni caso gli acquisti si preparano, in modo metodico, analitico, cercando di utilizzare tutti gli strumenti disponibili all'interno delle proprie conoscenze e competenze perché la propria scelta possa, almeno sulla carta, offrire le maggiori garanzie di successo.

Sia che si tratti di cavalli foals o yearling che di cavalli in training, ci sono aspetti da valutare e studiare sempre tenendo a mente quelli che sono gli obiettivi agonistici e le tipologie di utilizzo nelle quali i cavalli saranno poi impiegati.


Chiunque scelga a caso, soltanto sulla base del proprio intuito od impressione, può essere che la indovini lo stesso, ma sicuramente si perde una fase ultra-stimolante che, se poi la scelta si dovesse confermare buona in pista, renderebbe la soddisfazione ben più completa, o meglio duplice; perché, oltre a quel cavallo specifico, avrebbe vinto pure il proprietario, l’allenatore o il talent-scout che lo avesse volutamente selezionato tra i tanti disponibili.


L’analisi e lo studio dei parametri è fondamentale perché può consentire anche a chi ha budget limitati di provare a ricercare un po' di qualità dietro ad ogni acquisto. Come?

Chi sostiene che “L’arte di Vincere” sia soltanto un film, primo non sa che è tratto da una storia vera, secondo ha avuto ancora poco a che fare con le storie dei cavalli da corsa.

Vediamone un passo! Per noi italiani dai budget ormai modesti, ricercare qualità accettando alcuni inevitabili "difetti" è l’unica strada per provare a tirare fuori qualche soggetto discreto.


C'è chi sceglie la qualità del sangue e rinuncia alla correttezza morfologica; chi, al contrario, se ne sbatte della genealogia e cerca un bel modello; chi ricerca uno stallone debuttante piuttosto che uno già consolidato; oppure chi accetta un soggetto nato tardi pur che si intraveda un pò di qualità; e così via.


In questo post, vogliamo concentrarci sui foals & gli yearlings per capire quali siano i parametri e gli aspetti da considerare nelle fasi di selezione & acquisto di un cavallo.


- La carta genealogica con le sue linee di sangue, of course prima di tutto

- La carriera o semplicemente prospettive di suoi eventuali consanguinei

- I prezzi di vendita dei suoi consanguinei (sia in via paterna che materna)

- L’analisi e le caratteristiche morfologiche del cavallo

- La condizione fisica, emotiva ed atletica del cavallo


Ma questo lo lasciamo spiegare, molto meglio di noi semplici appassionati, a Jack Warren che con suo Padre John è tra i più noti bloodstock agent in terra anglosassone.

L'intervista, che tralascia gli aspetti legati allo studio del catalogo dandoli per scontati come base da cui inevitabilmente partire, si concentra sugli aspetti da considerare in fase d'asta quando, cioè, si visitano i cavalli già selezionati sulla carta.


Il video intervista è preso dal Racing Post, noi abbiamo pensato soltanto ad aggiungere i sottotitoli in italiano per renderla comprensibile a tutti.

Molto interessante! Soprattutto per gli appassionati o quei proprietari che accompagnano i propri trainers o bloodstock agents nello short-term voyage più eccitante che esista, un'Asta di Cavalli da Corsa.


Importa una sega se alle dieci di sera vai a letto sfatto, quando sai che la mattina dopo ti svegli e, dopo il consueto breakfast, vedrai solo e soltanto cavalli.


(White)

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