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PAPYRUS VS ZEV

Salendo sulla nave, a fine settembre del 1923, per il viaggio che lo avrebbe portato in America

ad affrontare Zev, Papyrus stava per segnare un' epoca. Per la prima volta il vincitore del

Derby di Epsom affrontava il vincitore del Kentucky Derby, in una corsa a due per decretare

il miglior tre anni del globo. Era già successo alle diverse latitudini di avere vincitori opposti:

Iroquois nel 1881 era stato il primo cavallo allevato negli States a vincere a Epsom e qualche

decennio dopo, nel 1917, Omar Khayyam, vinse in America allevato in Europa, ma ora il confronto e le attese erano ben altre. Era stato programmato tutto nei minimi dettagli già dall'estate.

La data scelta era sabato 20 ottobre a Belmont Park, sulla distanza classica , ma sul dirt

americano sconosciuto a Papyrus, vincitore a inizio giugno a Epsom su Pharos; tempo da lupi, nebbia, freddo, stile british tanto da ribattezzare la corsa il Derby del soprabito. Pochi giorni prima di imbarcarsi per New York era stato invece battuto in maniera rocambolesca a Doncaster dalla femmina Tranquill nel St. Leger ( vinto una decina di anni prima da suo padre

Tracery). Zev dal canto suo portava in dote due terzi di Triplice Corona : Kentucky derby e

Belmont Stakes (emulando il genitore The Finn). Papyrus arrivò in un' America proibita, ma fiorente dopo sei giorni di viaggio accompagnato tra gli altri dal proprio lad, il compagno di scuderia Bargold, l'allenatore Jarvis, il jockey Steve Donoghue e il gatto di scuderia Tinker.

I due si assomigliavano, nell' aspetto, alti uguali al garrese e nel peso, pressoché identico, ma

Zev partiva in vantaggio su due aspetti determinanti: giocava in casa e sul terreno amico. Ma

siccome che i vincitori delle corse li conosce solo il palo d arrivo...Settantamila spettatori ai

cancelli in una giornata serena, terreno pesante ridotto ad una fanghiglia a causa delle piogge

di mercoledì. Si va in partenza con Zev piuttosto nervoso, cuffino bianco, Earl Sande in sella,

stallo lungo lo steccato e Papyrus, calmo come suo solito, al suo esterno pronti a sfidarsi. 100000 dollari in palio oltre al titolo di eroe dei due mondi. Their're off. Papyrus di fuori va davanti, ma appena prima della curva Sande sospinge Zev che rimonta all'interno e detta il ritmo. I parziali scanditi e il terreno alla lunga allentano la pressione di Papyrus che segue ancora incollato alla coda del rivale a due furlongs per venire a casa; poco prima dell ultima piegata Zev accelera e l'inglese comincia a perdere mordente e terreno. Appena in retta le lunghezze da una diventano due, tre, quattro fino a diventare cinque sul palo. Chi non ci prova ha già perso in partenza, gli sconfitti i primi a congratularsi con i vincitori. L' anno successivo i due furono ancora in pista con diverse fortune prima del ritiro in razza: mentre Zev diventò il cavallo più ricco all'epoca

superando il sommo Man O'War, Papyrus tornato in Inghilterra passò di mano e non seppe più

ripetersi ai suoi livelli tanto da essere definito "meno della metà di ciò che era stato".

Era difficile, le critiche non mancarono, ma come diceva Mark Twain: "È dalla differenza di opinioni che nascono le corse dei cavalli".

Luca Zavatteri


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